L’offerta formativa del liceo linguistico prevede un ampliamento del curricolo con l’aggiunta dell’insegnamento della disciplina del diritto pubblico comparato e delle scienze politico-economiche per il biennio del liceo linguistico, per n. 1 ore settimanali.
In un contesto sempre più globalizzato appare infatti utile e necessario fornire agli studenti gli strumenti necessari per orientarsi in esso. In tal senso le discipline giuridiche e politico-economiche si dimostrano uno strumento fondamentale per costruire tanto il cittadino, quanto il professionista, del futuro. L’inserimento di tali discipline nel biennio del liceo linguistico vuole tanto servire a questo scopo quanto permettere ai discenti di approfondire e studiare tematiche che potrebbero entrare necessariamente, terminati gli studi della secondaria di II grado, nel loro bagaglio formativo.
Il programma sarà pertanto volto a permettere, nel primo anno di corso, ai discenti la conoscenza del sistema costituzionale italiano in un’ottica di comparazione con i sistemi costituzionali di altre nazioni, in particolare quelle le cui lingua e cultura sono oggetto di studio già nel corso del biennio al liceo linguistico. Verranno in particolar modo approfondite e studiate le differenze tra le due principali correnti della tradizione giuridica occidentale, il civil law e il common law, senza tuttavia mettere da parte anche lo studio delle principali tradizioni giuridiche diverse da quella occidentale.
Nel secondo anno di corso saranno invece poste le basi per acquisire una maggiore comprensione dei rapporti tra Stati, attraverso lo studio dei principi del diritto internazionale e lo studio delle relazioni internazionali, con particolare attenzione a fenomeni quali i conflitti tra gli stessi. In particolar modi verrà dato spazio al ruolo svolto dalle principali organizzazioni internazionali tanto nelle politiche quanto nella risoluzione dei conflitti internazionale. Verrà altresì dato spazio ai principali crimini contro l’umanità e alla loro evoluzione e disciplina a partite dalla seconda metà del Novecento
Allo studente sarà così permesso di entrare in possesso di conoscenze che in futuro potranno, unite alla conoscenza della lingua straniera, anche indirizzarlo verso una carriera di stampo internazionalistico e pubblicistico, tanto nelle relazioni politiche e pubbliche, quanto in quelle commerciali.